Incantesimo Donna
  • Home
  • Chi sono
  • Libro
  • Percorsi
    • Oracolo della Foresta Sacra
    • 28 giorni di luce
    • Risveglia la tua Magia
  • Accedi
  • Risorse Gratuite
    • Luce Guida
    • The Magic Routine
    • Meditazioni
    • Podcast
  • Menu Menu
  • Collegamento a Facebook
  • Collegamento a Instagram
  • Collegamento a Mail
Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva
Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva
Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva

Mi chiamo ELENA

e sono, senza alcun dubbio, una “Nerd”.

Amo i computer, i videogames, i giochi di ruolo.

Ma, soprattutto, amo la Natura, i cani e i lupi, la Montagna, la Mindfulness, la Spiritualità, la Crescita Personale, la Connessione con la Natura e la Magia.

Da sempre mi occupo di antiche tradizioni, ispirandomi alla cultura celtica e norrena, allo studio dei tarocchi, delle rune, dell’astrologia e dello sciamanesimo, e abbinando tutto questo a discipline più recenti come lo Human Design. Le saggezze ancestrali dei popoli antichi, i loro miti, i loro rituali e la loro connessione con la Natura sono da sempre parte del mio cammino, e li intreccio con conoscenze moderne per creare un ponte tra passato e presente, tra mistico e concreto, tra anima e vita quotidiana.

E poi c’è la scrittura, la mia più grande passione. Scrivere è sempre stato il mio rifugio, il mio spazio sacro, la mia voce più autentica.

Ho già pubblicato due romanzi fantasy e ora sto scrivendo il terzo, quello che chiuderà la mia saga.

Ma prima di arrivare qui, prima di scegliere di abbracciare davvero chi sono, ho attraversato un lungo cammino.

Un cammino fatto di battaglie interiori, di dolore e di scelte difficili.

Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva

UN PASSATO

Che mi ha forgiata

Sono cresciuta in una famiglia segnata dalla sofferenza.

Mia sorella minore è nata con una gravissima disabilità e la sua vita, così come la sua scomparsa, ha lasciato un segno indelebile in me e nei miei genitori.

La mia infanzia e la mia adolescenza non sono state quelle di una bambina “normale”.

Ho conosciuto la solitudine, la difficoltà, il senso di estraneità.

Eppure, non rinnego nulla. Ogni lacrima, ogni prova ha forgiato la donna che sono oggi.

Mi ha dato forza.

Mi ha dato coraggio.

Poi sono cresciuta, ho trovato un lavoro stabile, costruito relazioni, vissuto esperienze… in apparenza, avevo una vita serena.

Un buon lavoro, amici fidati, una storia d’amore.

Eppure, dentro di me, qualcosa gridava.

Era un’inquietudine sottile, ma costante. Ogni giorno che passava, ogni settimana, ogni mese, ogni anno, quel senso di vuoto si faceva sempre più forte. Non capivo cosa non andasse. Avevo tutto, ma mi sentivo incompleta.

C’è una frase in Il Signore degli Anelli che descrive perfettamente come mi sentivo. Bilbo dice a Gandalf:
“Mi sento sottile, quasi stiracchiato, come burro spalmato su una fetta di pane troppo grande.”


Ecco. Io ero così.

E la cosa peggiore? Il senso di colpa.

Perché, in fondo, non mi mancava niente. Quando cercavo di parlarne con qualcuno, gli sguardi erano eloquenti: “Ma di cosa ti lamenti?”

E così, mi sentivo sempre più sola. Anche circondata da persone che mi volevano bene, mi mancava una cosa essenziale: la comprensione.

E se non ti senti capita, ti senti sola.

Mi sentivo sbagliata. Inadeguata. Disadattata.

Poi è arrivato il lockdown.

Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva

Il Momento

Della Svolta

Nel caos di quei mesi, la mia routine si è fermata. E per la prima volta ho avuto tempo.

Tempo per le mie passioni, per i miei cani, per la Magia, la Spiritualità, la Crescita Personale, la Connessione con la Natura, la Scrittura, la Lettura…

Tutte cose che mi facevano sentire viva, ma che prima non trovavano mai spazio.

E così mi sono posta la domanda che ha cambiato tutto:

“Sto davvero vivendo la mia vita, o sto seguendo un copione scritto da qualcun altro?”

E lì, la risposta è stata chiara.

Stavo vivendo una vita che non era la mia.

Un lavoro sicuro, riconoscimenti, stabilità… ma nulla di tutto questo era davvero mio.

Io volevo di più. Ma, soprattutto, volevo essere di più.

E proprio in quel periodo, un’altra frase è arrivata a illuminare il mio cammino.

Mark Twain dice:

“Tra vent’anni sarai più deluso dalle cose che non hai fatto che da quelle che hai fatto. Perciò molla gli ormeggi, esci dal porto sicuro e lascia che il vento gonfi le tue vele. Esplora. Sogna. Scopri.”

Allora ho fatto qualcosa che non avevo mai fatto così profondamente: ho parlato con me stessa con onestà assoluta.

E la verità è emersa.

Avevo sempre sognato di scrivere. Di fare la differenza nel mondo.

Di aiutare le donne a riscoprire la loro Magia, la loro Connessione con la Natura, la loro Spiritualità.

Ma continuavo a mettere questi sogni in fondo alla lista.

Mi stavo spegnendo.

Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva

Il Bivio

Poi è arrivato il segno definitivo.

Dopo una settimana di ferie, dovevo rientrare al lavoro. Già dal giovedì precedente, l’ansia aveva iniziato a farsi sentire.

La notte prima del rientro non ho chiuso occhio.

E quella mattina, quando è arrivato il momento di uscire di casa, ho avuto il mio primo attacco di panico.

Non era per il lavoro in sé.

Era per il dover tornare in una vita che non mi apparteneva più.

E lì ho capito.

Davanti a me c’erano solo due strade:

  1. Continuare a vivere nell’insoddisfazione, accontentandomi della sicurezza, ma spegnendomi ogni giorno di più.
  2. Prendere in mano la mia vita, affrontare le mie paure e seguire la mia vera chiamata.

Ho scelto la seconda. Ho buttato tutto all’aria e ho ricominciato da zero.

Senza certezze. Con il terrore di sbagliare. Ma con una fiamma dentro di me che non si spegneva più.

Ed è così che è nato Incantesimo Donna.

Scorrere alla sezione successiva Scorrere alla sezione successiva

Il Mio Perché

So cosa significa sentirsi smarrite, inadeguate, fuori posto.

So quanto sarebbe stato diverso il mio cammino se avessi avuto qualcuno che mi dicesse:
“Non sei sola. Non sei sbagliata. Questa è la strada.”

E così ho deciso di essere io quella guida.

Clarissa Pinkola Estès, in Donne che corrono coi lupi, scrive:

“Essere forte significa trovare la propria luce senza fuggire, vivendo attivamente e in modo personale con la natura selvaggia.”

Questo è ciò che voglio per me e per te.

✨ Perché tu non sei qui per sopravvivere. Sei qui per risplendere.

E insieme, possiamo farlo. 🌙✨

4000+

Follower su Facebook

58000+

Follower su Instagram

Ascolta il mio Podcast

Privacy Policy

Cookie Policy

Termini e Condizioni
© Copyright 2025 ALL RIGHTS RESERVED Elena Cavicchi - Enfold Theme by Kriesi
  • Collegamento a Facebook
  • Collegamento a Instagram
  • Collegamento a Mail
Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto Scorrere verso l’alto